In termini generali ipoacusia significa un'alterazione della percezione del suono, dovuta ad una lesione del recettore uditivo periferico. Le ipoacusie si classificano in:
L’ipoacusia può ancora essere classificata quantitativamente in base all’entità del deficit uditivo che essa determina nel soggetto.
E’ importante diagnosticare la sede della lesione che ha determinato l’ipoacusia e la sua entità, perché da questi dati si imposta la terapia, che può essere medica, chirurgica o audioprotesica. Sono quindi necessari: una visita specialistica otorinolaringoiatrica e tutti gli esami audiologici necessari. Sono tanti i pazienti che possono trarre vantaggi dalla terapia audioprotesica, sia nelle sordità infantili che dell’adulto o dell’anziano. Questo handicap può progressivamente portare, chi ne è colpito, ad un proprio, sofferto isolamento dal sociale, inoltre può contribuire a determinare situazioni di pericolo per l’incolumità sia dell’ipoacusico, sia di altri, infatti, coloro che soffrono di tale patologia possono non essere in grado di percepire i segnali di pericolo. Oggi, grazie alla tecnologia digitale è possibile protesizzare anche ipoacusie gravi, ma soprattutto è possibile un adattamento più adeguato, di ogni apparecchio acustico, ad ogni singolo soggetto. Tutto questo in apparecchi sempre più piccoli e quindi visivamente discreti, che però non rinunciano ad un’amplificazione sempre più limpida ed efficace. |